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MISURA DELLA CONDUCIBILITÀ IN UNO SPAZIO MINIMO: IL NUOVO SENSORE BAUMER PAC50 SI DISTINGUE PER LE ALTE PRESTAZIONI E LA COMPATTEZZA

Misurare la conducibilità nel minimo spazio: il nuovo sensore di processo Baumer PAC50 stabilisce nuovi standard ed è ideale per i piccoli impianti di produzione. La nuova soluzione sviluppata dall’azienda di sensori svizzera si contraddistingue per le alte prestazioni con un struttura molto compatta.

MISURA DELLA CONDUCIBILITÀ IN UNO SPAZIO MINIMO: IL NUOVO SENSORE BAUMER PAC50 SI DISTINGUE PER LE ALTE PRESTAZIONI E LA COMPATTEZZA

Queste caratteristiche rendono il sensore, disponibile da marzo 2022, la soluzione ideale per l’uso in piccoli impianti di produzione – specialmente nell’industria alimentare e farmaceutica, così come nelle applicazioni industriali. La sua resistenza alle alte temperature fino a 140 gradi Celsius consente un uso permanente e affidabile anche nei sistemi SIP.

Il fratello minore del collaudato sensore AFI
Le prestazioni di misura e la durata dei sensori di conducibilità AFI4/5 di Baumer convincono da anni molti utilizzatori, soprattutto i produttori del settore alimentare e farmaceutico. In questi ambiti trova preferibilmente applicazione in sistemi CIP (Cleaning in Place) e SIP (Sterilisation in Place). Tuttavia, molti clienti desideravano una versione ancora più compatta che non doveva necessariamente includere tutte le caratteristiche della serie CombiLyz. Insieme al fratello minore del collaudato AFI4/5, Baumer offre ora un sensore performante che può essere integrato in modo ideale anche in piccole linee di produzione. Infatti in questi contesti spesso ogni millimetro è fondamentale. Per ottenere la compattezza desiderata, i progettisti Baumer si sono spinti ai limiti di ciò che era fisicamente possibile nello sviluppo del PAC50. Con successo. L’alloggiamento del sensore non è più lungo di 60 millimetri. “Siamo stati persino in grado di ridurre il display del nuovo sensore a 32x25 millimetri”, ha riferito Martin Leupold, Product Manager Process Sensors alla Baumer.

PAC50: robusto e di lunga durata
Oltre alla struttura compatta, il PAC50 si caratterizza per robustezza e durata. Grazie al design monopezzo della punta del sensore, quest’ultima è soggetta a minori sollecitazioni dovute a grandi e frequenti fluttuazioni termiche rispetto ai sensori con punta in due pezzi. Il PAC50 funziona senza problemi anche a temperature fino a 140 gradi, “un valore in grado di discriminare i prodotti di bassa lega da quelli di qualità” ha affermato Leupold. L’esperienza mostra che molti sensori sul mercato raggiungono già i loro limiti a 100 gradi Celsius. E poiché la punta del sensore è interamente realizzata in polietere-etere-chetone (PEEK), un polimero ad alte prestazioni, è anche estremamente resistente agli agenti chimici. Nella versione H, il PAC50 risulta essere una soluzione straordinaria per il CIP. Un altro punto a favore: l’alloggiamento del sensore è realizzato completamente in acciaio inossidabile, tutte le parti sono saldate al laser. “Grazie a questo metodo di fabbricazione, il PAC50 è resistente anche a tutte le influenze ambientali esterne al tubo ed è quindi “molto robusto”, ha confermato Leupold, in qualità di specialista in tecnologia dei sensori di processo.

La versione H del PAC50 è conforme allo standard igienico EHEDG (European Hygienic Equipment Design Group) che trova applicazione nell’industria alimentare, delle bevande e farmaceutica ed è certificata 3-A. Tutti i materiali a contatto con fluidi sono approvati dalla FDA.

Dual Channel: interfaccia analogica e digitale in un unico sensore
Come altri sensori Baumer, il PAC50 è equipaggiato di standard con IO-Link. In questo modo è possibile registrare dati aggiuntivi, quali la temperatura, per il monitoraggio del processo e trasmetterli al sistema di controllo. Gli utilizzatori possono impostare facilmente e rapidamente i parametri del sensore tramite l’interfaccia IO-Link prima e durante il funzionamento, anche nel caso in cui il sensore sia integrato tramite un’interfaccia analogica. Grazie a Dual Channel, infatti, gli utilizzatori possono utilizzare il PAC50 in modalità analogica, digitale o tramite entrambi i canali contemporaneamente. “Baumer offre quindi anche con il PAC50 la massima flessibilità e un’elevata sicurezza d’investimento”, ha sottolineato Leupold.

Molte caratteristiche per un impiego ottimale
Per il miglior adattamento possibile alle diverse sezioni dei tubi, Baumer offre il PAC50 in tre lunghezze sensore: 37, 60 e 83 millimetri. I clienti possono scegliere tra una versione H e una S a seconda delle esigenze del mercato. Nella versione H, viene utilizzata una punta del sensore in PEEK di prima produzione (approvato dalla FDA). Nella variante S, Baumer utilizza granulato PEEK riciclato e supporta così le aziende che intendono produrre in modo più sostenibile. Gli utilizzatori possono ordinare il sensore con o senza display. Il display consente di effettuare comodamente le impostazioni tramite comandi a sfioramento e fornisce informazioni sullo stato del processo grazie ad una retroilluminazione flessibile. 

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