2 viti a ricircolo di sfere portano l'Italia al bar con un piccolo componente
Lasciare tempo al caffè: non è soltanto un nuovo modo di dire rispetto al famoso "lasciare tempo al tempo": è uno stile di vita. Quasi in nessun'altra parte d'Europa si consuma più caffeina pro capite rispetto all'Italia. Noi amiamo non soltanto il gusto del caffè, ma anche il rito quotidiano che esso rappresenta. Al mattino ci piace sfogliare il giornale con un buon caffè, nel pomeriggio prendiamo una breve pausa caffè durante il lavoro. Poi filosofeggiamo sulla vita oppure, semplicemente, non facciamo nulla per qualche minuto, se non gustarci il nostro caffè. Si tratta della forma più semplice di meditazione e l'unica che alcuni si concedono.
Il massimo piacere del caffè non può fare a meno della tecnologia
La passione di Eichenberger per il movimento perfetto porta l’azienda a scoprire sempre nuovi percorsi. In termini di dimensioni o qualità, prodotti paragonabili presentano, nel caso dello specialista delle filettature di Burg (CH), prestazioni superiori a quelle attese dai clienti. Attraverso una progettazione personalizzata o processi di produzione speciali, il professionista della filettatura adatta le proprie viti a ricircolo di sfere e scorrevoli all'applicazione e rende possibile l'impossibile. Il risultato sono dei prodotti che mettono in evidenza le innovazioni dei nostri partner sul mercato.
Su richiesta del produttore di macchine da caffè Cafina, un'affiliata del gruppo Melitta, Eichenberger ha sviluppato una vite a ricircolo di sfere specifica per il cliente che aziona il pressino che comprime la polvere di caffè. Non è assolutamente un compito facile: Perché la "pastiglia di caffè" deve essere pressata in maniera uniforme (con 125 chilogrammi) e deve dare sempre il medesimo risultato. Anche il quarto espresso deve avere lo stesso sapore del primo.
Si crede comunemente che l'interno degli elettrodomestici di uso quotidiano ricada nel dominio dell'elettronica. Il fatto che tuttavia le funzioni decisive siano comunque ancora meccaniche non si nota dal design elegante. Ciò è vero anche nel caso della macchina per caffè "Alpha" dell'azienda Cafina. In questo caso, due viti filettate di Eichenberger Gewinde AG assicurano il lavoro di precisione necessario per gustare appieno l'aroma del caffè.
Sfida accettata
Quando si tratta di preparare un buon caffè, il grado di macinatura svolge un ruolo importante. La granulometria regola la dimensione della superficie complessiva del prodotto da macinare che entra in contatto con l'acqua. Altrettanto determinanti sono la velocità di passaggio dell'acqua e l'efficienza con cui vengono estratte le sostanze aromatiche e aromatizzanti. Importanti sono anche la proporzione di acqua e caffè in polvere, nonché la qualità e la temperatura dell'acqua.
Il cuore di ogni macchina da caffè è l'unità a pistone con il "pressino" come elemento centrale. Nella "Cafina Alpha", due viti a ricircolo di sfere disposte lateralmente guidano il pressino durante la pressione della polvere di caffè, la cosiddetta "pastiglia". In tale contesto sono tre gli aspetti decisivi: pressatura, parallelismo ed espulsione.
Pressatura: quando la macina ha macinato i chicchi freschi, la polvere entra nella camera di bollitura. Il pressino comprime quindi la polvere fine di caffè. Tale operazione deve essere svolta in maniera estremamente uniforme. Se la "pastiglia" non ha lo stesso spessore in tutti i punti, l'acqua non scorre uniformemente attraverso la stessa. Il risultato sarebbe un aroma amaro.
Guida: per evitare eventuali inclinazioni vengono utilizzate due viti a ricircolo di sfere. In quanto solo esse garantiscono l'applicazione di una forza precisa e parallela.
Espulsione: nella fase finale, i fondi di caffè "usati" vengono espulsi.
Competenza alla lente d’ingrandimento
Cosa rende la vite a ricircolo di sfere Carry l'elemento funzionale ideale per questa applicazione?
Nella "Cafina Alpha" viene utilizzata una vite a ricircolo di sfere 14 x 4. Tale vite è stata scelta anche per la sua elevata efficienza. Grazie ad essa è possibile generare comunque la forza necessaria con una limitata potenza dell'azionamento disponibile.
Tramite la rullatura a freddo di organi filettati si ottengono geometrie molto precise con un'elevata qualità superficiale. A differenza della rettifica, della fresatura o della tornitura, tramite la rullatura le fibre longitudinali del materiale non vengono tagliate, bensì deviate. Il risultato è una superficie compressa, uniformemente rullata, estremamente resistente, essenziale per una lunga durata dell'asta filettata. I valori di rugosità intorno a Rz 1.0 sui fianchi dei filetti offrono un grande vantaggio. Il coefficiente di attrito volvente è pari a circa 0,0013 per le sfere d'acciaio rispetto all'attrito radente di acciaio su acciaio (lubrificato) compreso tra 0,1 e 0,05. Le eccellenti proprietà di scorrimento della vite a ricircolo di sfere laminata a freddo garantiscono uno sfregamento minimo e offrono una superficie di attacco minima alla sporcizia. Il rotolamento silenzioso delle viti diventa quindi un gioco da ragazzi.
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