Scavo meccanizzato ad alta capacità sulla Salerno–Reggio Calabria

Avanzamento dei lavori sulla linea AV/AC del Sud Italia
È iniziato lo scavo di tre nuove gallerie sul Lotto 1A della linea ferroviaria ad alta velocità e alta capacità Salerno–Reggio Calabria, progetto affidato a Webuild da RFI (Gruppo FS Italiane). Con l’entrata in funzione delle nuove TBM, risultano operative tutte le quattro talpe meccaniche previste per questo lotto, che rappresenta una sezione chiave del corridoio europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, destinato a migliorare l’integrazione infrastrutturale tra Sud Italia, Nord Europa e bacino mediterraneo.

Quattro TBM operative per otto gallerie naturali
Il Lotto 1A prevede lo scavo meccanizzato di otto gallerie naturali lungo la tratta Battipaglia–Romagnano. Alla TBM Partenope, già attiva nello scavo della galleria Saginara, si affiancano Leucosia, Ligea e Mireille, portando a pieno regime il sistema di scavo previsto dal progetto. Oltre 300 tecnici specializzati sono coinvolti nelle attività di conduzione, manutenzione e supporto operativo delle TBM.

Con un diametro della testa fresante superiore a 13 metri, Leucosia, Ligea e Partenope costituiscono le tre TBM di maggiori dimensioni attualmente impiegate da Webuild in Europa. I nomi delle macchine, selezionati tramite un contest pubblico, richiamano le sirene della mitologia legate al Golfo di Salerno, in un’operazione di coinvolgimento territoriale che accompagna un intervento di elevata complessità ingegneristica.

Caratteristiche delle gallerie in scavo
Leucosia ha avviato il traforo della galleria Serra Lunga, lunga oltre 800 metri, a canna singola e doppio binario. Una volta completato questo intervento, la TBM proseguirà con le gallerie Acerra e Petrolla, separate da viadotti di linea. Ligea è impegnata nello scavo del tunnel Piano Grasso, con una lunghezza superiore a 2,2 chilometri, anch’esso a canna singola e doppio binario, per poi passare alla galleria Contursi.

Mireille, con una testa fresante di oltre 10 metri, è destinata allo scavo della galleria Caterina, lunga più di 1 chilometro e a binario singolo. Successivamente opererà nel tunnel Sicignano. La macchina rappresenta un elemento distintivo del progetto: dopo un precedente impiego nella metropolitana di Parigi, è stata rigenerata presso la fabbrica Webuild di Terni, centro specializzato per il riutilizzo e l’ammodernamento delle TBM. Questo approccio consente di estendere il ciclo di vita delle macchine, riducendo l’impiego di nuove risorse e favorendo pratiche di economia circolare nel settore delle grandi opere.




Opere complementari e metodo tradizionale
Parallelamente allo scavo meccanizzato, proseguono le lavorazioni per le gallerie artificiali. È inoltre previsto l’avvio dello scavo della galleria naturale Cerreta, che sarà realizzata con metodo tradizionale. In corso anche la costruzione dei viadotti di linea, tra cui quello destinato allo scavalco dell’autostrada A2 Salerno–Reggio Calabria. L’opera comprende oltre 100 campate e un ponte ad arco ferroviario di 120 metri, che per tipologia rappresenta il più lungo in Italia.

Dimensioni del Lotto 1A e impatto industriale
Il Lotto 1A, affidato al Consorzio Xenia composto da Webuild (capofila), Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro, si estende per circa 35 chilometri nella provincia di Salerno e comprende la realizzazione di 20 gallerie e 19 viadotti. Il cantiere impiega oltre 1.000 persone tra personale diretto e indotto e coinvolge, dall’avvio dei lavori, una filiera di circa 430 aziende fornitrici.

Sull’intera direttrice Salerno–Reggio Calabria, Webuild ha inoltre acquisito il lotto del raddoppio Cosenza–Paola/San Lucido, che prevede oltre 22 chilometri di nuova linea e la realizzazione della galleria Santomarco, lunga 15 chilometri. Nel complesso, i progetti in corso nel Sud Italia e nelle isole rappresentano per il gruppo un valore aggiudicato di circa 15 miliardi di euro, con il coinvolgimento di 8.700 addetti e 7.600 fornitori diretti.

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