www.industria-online.com
Rohde & Schwarz

Grazie al primo sistema di “Zone Trigger” basato su ASIC, l’oscilloscopio MXO di Rohde & Schwarz batte ogni record di velocità di acquisizione

Rohde & Schwarz rafforza ulteriormente la sua offerta di oscilloscopi con l’introduzione del primo sistema di trigger a zona basato su un circuito integrato ASIC.

  www.rohde-schwarz.com
Grazie al primo sistema di “Zone Trigger” basato su ASIC, l’oscilloscopio MXO di Rohde & Schwarz batte ogni record di velocità di acquisizione
Trigger a zona utilizzato per attivarsi in corrispondenza di una specifica lunghezza di segnale chirp RF nel dominio del tempo e quando il chirp supera un determinato livello di potenza nel dominio della frequenza.

Grazie a questo nuovo approccio, la famiglia di oscilloscopi MXO è in grado di offrire la più rapida velocità di aggiornamento del trigger a zona del mondo, fino a 600.000 forme d'onda al secondo e un blind time inferiore a 1,45 µs tra eventi di trigger successivi. Si tratta di una soluzione fino a 10.000 volte più veloce rispetto a quanto è possibile ottenere con altri sistemi di trigger a zona della concorrenza. Grazie al nuovo trigger a zona basato su ASIC, gli oscilloscopi MXO possono isolare con maggiore precisione gli eventi di interesse dove un metodo di trigger tradizionale non offre la flessibilità necessaria.

Rohde & Schwarz ha sviluppato il sistema di primo trigger a zona basato su ASIC del settore, che è stato integrato nei nuovi oscilloscopi della serie MXO. Questa nuova funzionalità migliora la capacità degli oscilloscopi di isolare con precisione eventi difficili o impossibili da rilevare con le modalità di trigger tradizionali. Inoltre, l'implementazione del trigger a zona degli oscilloscopi MXO è la più veloce del settore, superando le altre di diversi ordini di grandezza.

I metodi di trigger tradizionali dell'oscilloscopio, come il trigger sui fronti (edge triggering), sono spesso difficili da configurare e/o inadeguati per visualizzare determinati eventi di interesse. Il trigger a zona, invece, consente di specificare le condizioni di innesco del trigger disegnando una o più aree di interesse (zone) sul display dello strumento. L'oscilloscopio esamina quindi ogni acquisizione per verificare queste condizioni e mostra le acquisizioni sul display per gli eventi che soddisfano le condizioni impostate graficamente. Se un evento non soddisfa le condizioni grafiche, la forma d'onda viene scartata e non mostrata. Il trigger a zona può essere molto efficace per l'attivazione su fronti non monotoni delle forme d’onda, pattern di bus seriali, forme d'onda matematiche, eventi su più canali ed eventi nel dominio della frequenza. Per questi casi d'uso, i metodi di trigger tradizionali degli oscilloscopi semplicemente non funzionano. Il nuovo trigger a zona di Rohde & Schwarz è la prima soluzione al mondo basata su ASIC che funziona su canali analogici, matematici e nel dominio della frequenza.

Philip Diegmann, vicepresidente responsabile degli oscilloscopi di Rohde & Schwarz, afferma: “La tecnologia di elaborazione dei segnali di nuova generazione tramite ASIC MXO-EP sviluppata da Rohde & Schwarz è alla base della maggiore capacità di visualizzazione e reattività offerta dagli oscilloscopi serie MXO. Il progetto del chip è stato concepito in modo da consentire ulteriori capacità di accelerazione hardware in futuro. In questo modo, continuiamo a fornire ai nostri clienti oscilloscopi con nuove funzionalità mai viste prima nel settore. Con il trigger a zona MXO, gli utilizzatori possono sfruttare delle nuove capacità di trigger senza dover incorrere in significativi tempi morti tra un’acquisizione e la successiva, che storicamente hanno diminuito il valore delle soluzioni di trigger a zona basate su software”.

Con il trigger a zona degli oscilloscopi MXO, gli utenti che eseguono test e debug nel dominio della frequenza possono ora disegnare aree che costituiscono le zone di specifico interesse. L'oscilloscopio si attiverà quando un determinato tono supererà un livello di potenza stabilito all'interno di queste zone. Oppure gli utenti possono semplicemente disegnare una zona per i chirp o gli impulsi RF. Una novità per il settore è la modalità ‘free run’ dell'oscilloscopio MXO, in cui lo strumento cattura il segnale il più velocemente possibile, senza cercare un evento di trigger sui fronti. La combinazione di questa modalità con il trigger a zona può essere molto efficace per le misure di integrità di potenza e il debug EMI.

Il trigger a zona degli oscilloscopi MXO introduce una nuova caratteristica finora non presente sul mercato: la possibilità di memorizzare in tempo reale esclusivamente le forme d'onda che corrispondono ai criteri del trigger a zona. Questa funzionalità consente agli utenti di concentrarsi esclusivamente su eventi specifici rilevanti per la loro applicazione.

Rohde & Schwarz offre la nuova funzionalità di trigger a zona basata su ASIC come caratteristica standard per tutti gli oscilloscopi delle famiglie MXO 4, MXO 5 e MXO 5C, a partire dalla versione 2.2 del firmware. Il firmware è disponibile per il download gratuito sul web. Gli utilizzatori degli oscilloscopi MXO esistenti possono aggiornare gratuitamente i loro strumenti.

Per ulteriori informazioni, visitare i siti www.rohde-schwarz.com/product/MXO5 e www.rohde-schwarz.com/product/MXO4.

www.rohde-schwarz.com

  Richiedi maggiori informazioni…

LinkedIn
Pinterest

Unisciti agli oltre 155.000 follower di IMP