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Nuovi modelli di sensori di prossimità serie E2E NEXT

I sensori sono dotati di funzionalità IoT per la manutenzione predittiva e il miglioramento della gestione degli impianti, grazie alla prevenzione delle interruzioni e dei tempi di fermo.

Nuovi modelli di sensori di prossimità serie E2E NEXT

Omron ha lanciato un totale di 2.512 nuovi modelli dei suoi sensori di prossimità CC serie E2E NEXT a 3 fili, che vantano le distanze di rilevamento più lunghe al mondo*1 e che sono dotati delle nuove funzionalità IoT. Questi sensori riducono fino a un terzo*2 i rischi dovuti a improvvise interruzioni dell'impianto.

Sono, inoltre, in grado di rilevare i segnali di tali interruzioni e inviare una notifica agli utenti via rete. Contribuiscono a migliorare la gestione dell'impianto, evitandone impreviste interruzioni e riducendo i tempi di fermo.

Nei siti di produzione le interruzioni impreviste degli impianti rappresentano un notevole problema di gestione, collegato direttamente alla perdita di opportunità di produzione. Per ridurre al minimo i tempi di fermo, i produttori devono procurarsi personale addetto alla manutenzione in loco per gestire i guasti imprevisti.

I produttori sono alla ricerca di modi per utilizzare dispositivi intelligenti e IoT al fine di mantenere e migliorare la gestione degli impianti senza affidarsi all'esperienza o all'abilità umana.

I sensori di prossimità attualmente disponibili presentano notoriamente distanze di rilevamento brevi, e questo non senza alcuni rischi. Ad esempio, la vibrazione dell'apparecchiatura può far sì che il corpo del sensore si allontani troppo dall'oggetto da rilevare o che, al contrario, venga a contatto con esso.

È stato stimato che, incidenti di questo tipo, causano circa il 20% delle interruzioni degli impianti.*3

I sensori di prossimità della serie E2E NEXT (modelli CC a 3 fili) sono equipaggiati con il controllo termico della distanza 2 di Omron e le tecnologie dei circuiti ibridi PROX3, che consentono distanze di rilevamento almeno due volte superiori rispetto a quelle dei modelli precedenti*4, e che riducono fino a un terzo i rischi di tali interruzioni agli impianti.

Le distanze tra i corpi dei sensori e gli oggetti da rilevare sono costantemente monitorate, e gli utenti ricevono una notifica tramite comunicazione IO-Link*5 se esse diventano eccessive o insufficienti.

Ciò permette all'utente di identificare i segnali che indicano improvvise interruzioni dell'impianto, cosa che a sua volta consente una manutenzione efficace; tutto questo rende possibile una gestione stabile dell'impianto senza dover per forza dipendere dall'esperienza e dall'abilità del personale addetto alla manutenzione.

Omron ha definito un concetto denominato "innovative-Automation", composto da tre tipi di innovazioni o "i-Automation", ossia soluzioni "integrate" (evoluzione del controllo), "intelligenti" (sviluppo dell'intelligenza per mezzo dell'ICT) e "interattive" (nuova armonizzazione tra esseri umani e macchine).

Lo scopo di Omron è aumentare notevolmente la produttività e la qualità nei siti di produzione.

A tal fine, Omron continuerà ad ampliare la propria gamma di dispositivi di controllo abilitati IoT, e con l'aiuto dei propri clienti, velocizzerà l'elemento "intelligente" (ossia rendere più intelligente la produzione) nei siti di produzione, che è fondamentale nell'attuazione del concetto "innovative-Automation".

Caratteristiche principali dei sensori di prossimità serie E2E NEXT (modelli CC a 3 fili):

  • Le distanze di rilevamento più lunghe al mondo*1, almeno il doppio rispetto a quelle dei prodotti Omron precedenti*4. Questo consente un design più spazioso con minor rischio di contatto.
  • Tecnologie per uno stabile rilevamento su lunghe distanze:controllo termico della distanza 2 e circuiti ibridi PROX3. Ciò permette capacità di rilevamento stabili a lunga distanza, misurando con estrema precisione le caratteristiche di ciascun sensore in varie condizioni di temperatura, e calcolando i valori di correzione utilizzando l'algoritmo polinomiale di Omron, che sono poi scritti nei circuiti ibridi PROX3 del sensore.
  • Dotati di IO-Link*6 come funzione standard. Ciò permette all'utente di sapere in tempo reale, da un'unica posizione, lo stato di più sensori, cosa che a sua volta permette un'identificazione precoce del sito e della sostanza dei guasti.
  • Ampia gamma di modelli. Omron offre una gamma di 2.512 modelli, disponibili in svariate dimensioni fisiche e con diverse distanze di rilevamento, per soddisfare esigenze diverse.

*1 In base allo studio Omron di dicembre 2018 sui modelli CC a 3 fili. *2 In base allo studio Omron di dicembre 2018. *3 In base allo studio Omron di dicembre 2018 sulle cause delle interruzioni negli impianti di ricambi auto. *4 Confronto tra prodotti precedenti (modelli a 2 fili) e modelli a 3 fili serie E2E NEXT. *5 Tecnologia standardizzata per la comunicazione con sensori e attuatori, prescritta dallo standard internazionale IEC 61131-9. *6 Solo le serie di modelli E2E NEXT PNP a 3 fili sono dotate di IO-Link; le serie a 2 fili non sono dotate di IO-Link.

www.omron.it

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