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MEPLE sceglie CIAT per raffreddare l’acqua di processo

Le macchine fornite da CIAT per i sistemi di impermeabilizzazione dell’impianto di produzione di Meple (IKO Group) forniscono temperature variabili da 18 a 28 °C. Questo permette all’impianto di ridurre gli scarti, aumentare la produttività e guadagnare in flessibilità di produzione.

MEPLE sceglie CIAT per raffreddare l’acqua di processo
Meple SA è un’azienda che fa parte del gruppo canadese IKO Group, specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di impermeabilizzazione per tetti –coperture terrazzo . L’impianto francese di Tourville la Rivière è uno dei siti industriali più flessibili nel settore dei prodotti di impermeabilizzazione. Questa unità produttiva altamente automatizzata è certificata ISO 9001 (versione 2000) da BVQI per il suo sistema di garanzia qualità.

Per raffreddare i prodotti bituminosi dopo il rivestimento, è necessaria acqua fredda in flusso costante. L’impanto precedente, obsoleto creava preoccupazioni legate alla legionella nella torre di raffreddamento, mantenuta ad una temperatura di 28°C, troppo elevata. Per aumentare la produttività ed avere la possibilità di lanciare la produzione di nuovi prodotti usando nuovi materiali come le pellicole di poliuretano, Meple aveva la necessità di avere la disponibilità di acqua a temperature variabili dai 18 ai 28 °C, eliminando la torre di raffreddamento.

CIAT Group è stato selezionato da Meple per fornire l’attrezzatura necessaria per questa nuova installazione. “Abbiamo apprezzato la capacità di CIAT nel coinvolgerci per la soluzione da adottare. Hanno un esteso range di prodotti ed una notevole esperienza in materia. Ovviamente, la vicinanza della loro sede in Normandia era per noi una garanzia di rapida risposta in caso di necessità”, dice Mr Andrejewski, manager del sito.

La soluzione scelta da CIAT consiste in tre subsistemi. L’unità di produzione di acqua refrigerata 900 W POWERCIAT LX si occupa del raffreddamento quando la temperatura esterna va oltre i 12 °C. Ha una vasto range operativo, da -15 . -8 °C a 41 50 °C, dipende dal tipo di refrigerante usato. Vanta un’efficienza energetica eccezionale grazie all’utilizzo di refrigeranti ad alta efficienza (R134a o R407C), che ottimizzano gli scambi di calore con bassi volumi di refrigerante, compressori ad alte performance, capacità di controllo continuo e separatore olio a tre fasi. Poi subentra lo scambiatore di calore, che si occupa della separazione fisica tra il circuito di processo (acqua caricata e flussi variabili) e il circuito di raffreddamento primario. Infine, un modulo aerorefrigerante modello VEXTRA ´Free Cooling´ subentra all’unità di refrigerazione quando le temperature esterne sono sotto i 12°C. In questo caso non c’è la necessità di far funzionare i compressori quando può essere usata l’aria fredda esterna. VEXTRA risponde in modo economico a queste necessità saltuarie, senza coinvolgere il sistema di refrigerazione, ma avviando semplicemente i ventilatori per utilizzare l’aria fredda esterna come un dissipatore.

VEXTRA è installato con un modulo di monitoraggio AEROConnect, in comunicazione costante con il controllore Connect dell’unità di refrigerazione. AEROConnect controlla i motorizzati gruppi motoventilatori del modulo Free Cooling in base alle necessità e alle condizioni climatiche in modo che la priorità venga sempre data alla produzione in modalità Free Cooling. Tra il 30% e il 65% della capacità del sistema viene garantita in questo modo. A queste condizioni l’efficienza energetica raggiunge un EER (capacità di raffreddamento fornita diviso l’input di potenza elettrica) pari a 26. Nell’impianto Meple l’unità di raffreddamento aria consuma 34 kW mentre l’unità di refrigerazione consuma 184 kW.

“Un punto molto importante riguarda il fatto che il consumo energetico dell’impianto viene gestito meglio con il sistema VEXTRA. Per di più, il completo controllo della temperatura dell’acqua raffreddata ha portato un contributo sostanziale alla riduzione degli scarti di produzione. Abbiamo anche raggiunto guadagni maggiori nella flessibilità di produzione. È evidente che CIAT è una soluzione mirata alle necessità future del futuro” conclude Mr Andrejewski.

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