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'22
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Weg News
WEG: La digitalizzazione nelle industrie pericolose
Le industrie che operano in aree pericolose devono tenere conto delle pratiche di sicurezza standard e garantire che tutte le apparecchiature soddisfino i requisiti per atmosfere infiammabili o esplosive. Un monitoraggio efficace, una manutenzione predittiva e una risposta rapida ai guasti sono fondamentali per i tecnici che gestiscono queste risorse.
Come le soluzioni digitali possono ridurre i tempi d'inattività e migliorare la sicurezza negli ambienti pericolosi.
Marek Lukaszczyk, responsabile marketing per l'Europa e il Medio Oriente di WEG, il produttore globale di motori, spiega come la digitalizzazione possa ridurre i rischi e migliorare l'efficienza nelle industrie pericolose.
Un'area la cui atmosfera può contenere gas, vapori o polveri infiammabili o esplosive è considerate area pericolosa. Settori come quello del petrolio e del gas, della produzione chimica, dello stoccaggio di combustibili e addirittura della produzione di carta sono tutte classificati come pericolosi. Queste aree vengono analizzate rigorosamente durante l'installazione delle apparecchiature, per minimizzare i rischi per persone e beni aziendali.
È fondamentale che le apparecchiature operanti in queste condizioni siano monitorate efficacemente per prevenire possibili problemi prima che si verifichino. A differenza di altri settori, queste problematiche comportano non solo tempi di fermo, ma anche rischi significativi per la sicurezza.
Il monitoraggio è importante
Il monitoraggio delle condizioni è parte integrante delle attività industriali per evitare tempi di fermo, implementare la manutenzione e ridurre il rischio di guasti. Il monitoraggio in remoto delle condizioni nelle aree pericolose è stato finora limitato dall'assenza di soluzioni economiche e facili da installare, nonché dalla criticità degli ambienti in cui spesso si trovano queste apparecchiature. Ad esempio, il monitoraggio di quelle utilizzate in applicazioni sottomarine od offshore è difficile ed è forzatamente più rarefatto.
L'utilizzo di soluzioni digitali può garantire fattibilità e sicurezza nell'affrontare le sfide legate al monitoraggio delle aree pericolose, riducendo al minimo la necessità di ispezioni e interventi manuali. WEG Motion Fleet Management (MFM) è una solida soluzione digitale per la raccolta di dati sulle condizioni delle apparecchiature industriali e il loro monitoraggio.
Grazie al cloud computing, gli operatori possono accedere facilmente allo stato operativo delle apparecchiature, compresi motori e azionamenti, in qualsiasi settore e ovunque. MFM raccoglie ed elabora regolarmente i dati sia in periferia che sul cloud, per generare importanti informazioni sul loro funzionamento. Gli operatori possono poi utilizzare queste informazioni per sviluppare piani di manutenzione predittiva ed eseguire interventi di manutenzione in base alle condizioni.
La raccolta regolare dei dati offre una panoramica più completa sulle condizioni delle apparecchiature, eliminando la necessità per i team di manutenzione di intervenire personalmente a tal fine. Inoltre, accedere a questi dati più frequentemente consente ai team di manutenzione di prendere decisioni informate con maggiore rapidità, riducendo al minimo le interruzioni non pianificate.
Questo è particolarmente importante nelle aree pericolose, dove un guasto può causare perdite di produzione. Secondo Kimberlite Oilfield Research, un aumento anche solo dell'1% dei tempi di fermo può costare a una società operante nel settore petrolifero e del gas fino a 5.037 milioni di dollari. Con l'attuale media annuale di 27 giorni d'inattività sulle piattaforme offshore, questo significa 38 milioni di dollari di perdite finanziarie, rendendo la riduzione delle possibilità di guasto ancora più critica. La pianificazione ed esecuzione delle operazioni di riparazione nelle aree pericolose può richiedere tempo, nonché risorse o procedure speciali che potrebbero non essere immediatamente disponibili, il che rende un monitoraggio efficace ancora più vantaggioso.
MFM funziona in combinazione con WEG Motor Scan e WEG Drive Scan, sensori installabili nelle apparecchiature per misurare dati come le vibrazioni, la temperatura e le ore di funzionamento, che possono essere poi caricati sul cloud attraverso WEG Motor Scan Gateway. Tutti i sensori dell'impianto possono essere collegati e i dati possono essere consultati da remoto e in tempo reale; gli utenti possono configurare le tolleranze il cui superamento genera gli allarmi.
La piattaforma offre anche una maggiore visibilità da remoto sul parco di apparecchiature, e consente ai tecnici di monitorarle da ovunque. Questo è fondamentale nelle aree pericolose, ad esempio nelle applicazioni offshore del settore petrolifero e gas, dove queste potrebbero non essere facilmente accessibili. WEG MotorScan è inoltre certificato Inmetro, ATEX, IECEx e MASC per le aree pericolose Ex ia I Ma, Ex ia IIC T4 Ga ed Ex ia IIIC T135°C Da.
Questi codici si riferiscono al livello di sicurezza quando il prodotto viene installato in un'area pericolosa, e WEG Motor Scan è classificato come intrinsecamente sicuro per gli ambienti di categoria 1 con rischio continuo di esplosione dovuto alla presenza di gas o polveri. Questo grazie ai suoi bassi requisiti di potenza e quindi alla bassa temperatura e all'energia minima delle scintille, che riducono la possibilità di esplosioni.
La digitalizzazione è sempre più presente negli ambienti industriali e si sta rivelando un accessorio prezioso per molte attività. L'utilizzo di soluzioni digitali nelle industrie pericolose può non solo migliorare l'efficienza e ridurre tempi d'inattività e costi di manutenzione, ma anche offrire vantaggi significativi in termini di sicurezza e riduzione dei rischi.
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