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Specifiche degli imballaggi riutilizzabili nel settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti

Andrea Cosmacini, Schoeller Allibert General Manager, Sales Department - Italia

Specifiche degli imballaggi riutilizzabili nel settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti
Premessa 
Il settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti ha subito un cambiamento radicale dall’introduzione, oltre 14 anni fa,  dell’imposta sullo smaltimento in discarica (Landfill Tax).  Dalla raccolta e dal trattamento di quantità sempre maggiori di rifiuti, si è passati a una maggiore attenzione volta  al  riciclaggio, al trattamento “intelligente” e al recupero di materiali che possono essere riutilizzati in molti settori industriali. 
 
Il crescente panorama di leggi e ordinamenti richiesto dall’industria della gestione dei rifiuti per ridurne l’impatto ambientale ha suscitato un maggiore interesse sulle modalità di movimentazione e di  trasporto dei prodotti destinati al riciclaggio.    
 
Gli imballaggi riutilizzabili (Returnable Transit Packaging - RTP) sono già impiegati con successo in molti settori industriali per ridurre il costo e l’impatto ambientale degli imballaggi e dei beni trasportati, garantendone, inoltre, un miglioramento dell’efficienza generale dell’intera filiera. Questi contenitori di plastica durevoli  possono essere utilizzati più volte con efficienza sui costi e in condizioni di igiene e sicurezza, riducendo l’impatto ambientale, grazie ad un minor numero di viaggi e alla minore quantità di imballaggi a perdere. 
 
Gli RTP possono essere utilizzati in maniera molto efficace per il trasporto di prodotti destinati al riciclaggio.  Occorre, tuttavia, tenere in considerazione alcuni fattori chiave nella definizione delle specifiche degli RTP da impiegare, poiché è possibile che i contenitori standard non siano sempre idonei alla natura dei materiali da trasportare o conformi ai rigorosi regolamenti previsti per il trasporto di merci pericolose.
 
E’ importante che le aziende che ricorrono agli RTP per la prima volta si rivolgano a un esperto in grado di garantire che i contenitori da utilizzare rispettino i regolamenti in vigore, siano adatti al materiale da trasportare e ottimizzino l’efficienza dello spazio del veicolo, consentendo così di ridurre il numero di viaggi e di ottenere il massimo risparmio sui costi. 

Questo documento tecnico illustra non solo i benefici dei prodotti RTP nella gestione e nel riciclaggio dei rifiuti, ma anche i regolamenti e le questioni principali da considerare quando si specificano gli RTP per i differenti prodotti di rifiuto, comprese le apparecchiature elettriche ed elettroniche, le batterie esauste, i veicoli a fine vita, i rifiuti pericolosi e i sottoprodotti animali. Ogni sezione fornisce anche raccomandazioni su quali tipi di contenitori dovrebbero essere utilizzati per il trasporto dei vari tipi di materiali.
 
I vantaggi degli Imballaggi Riutilizzabili (RTP)
Le migliaia di tonnellate di imballaggi da trasporto, che devono essere smaltite ogni anno, hanno indotto le aziende di diversi settori a passare agli RTP di plastica riutilizzabili, nell’intento di ridurre i costi e l’impatto ambientale sia degli imballaggi che delle merci trasportate.
 
Realizzati in plastica resistente, i contenitori RTP sono appositamente progettati per essere riutilizzati a lungo.  Essi garantiscono un rapido ritorno di investimento e un costo inferiore per viaggio rispetto ai prodotti di imballaggio impiegabili per un solo trasporto. Di fatto, le cifre indicano che il nostro RTP di plastica è più efficiente in termine di emissioni di CO2 rispetto all’imballaggio di cartone a perdere dopo solo 20 viaggi; si ripaga dopo solo 12 e può essere utilizzabile per almeno 92 trasporti. 
 
L’utilizzo degli RTP consente anche di ridurre l’emissione di CO2 da parte di un’azienda. Per esempio, l’emissione di carbonio (Product Carbon Footprint) del nostro RTP è inferiore del 68% rispetto al cartone con soli 26 kg di CO2 emessi e per ciascuna delle nostre unità Maxinest.  Gli RTP consentono anche alle aziende di conformarsi ai requisiti legislativi della Direttiva riguardante i rifiuti da imballaggio (Packaging Waste Directive), la quale impone che gli imballaggi siano ridotti al minimo e progettati per il loro recupero e riutilizzo.
 
Direttiva CE sugli Imballaggi e sui Rifiuti (EC Packaging and Waste Directive) 
Le aziende con un fatturato annuale superiore ai due milioni di sterline e che movimentano oltre 50 tonnellate di imballaggi l’anno devono rispettare gli obblighi dei produttori definiti nella Direttiva CE relativa agli imballaggi e ai rifiuti (EC Packaging and Waste Directive). Ciò implica che le aziende che producono o utilizzano imballaggi sono legalmente responsabili di garantire che una parte degli imballaggi che esse immettono sul mercato sia recuperata o riciclata.  La filiera degli imballaggi è divisa in quattro attività, con una percentuale di responsabilità assegnata a ciascuna:
 
6% al produttore delle materie prime, per esempio, produttore di acciaio per lattine destinate all’industria alimentare; 
9% al convertitore (produttore dell’articolo di imballaggio),  per esempio, produttore di lattine per prodotti alimentari derivate dalla trasformazione dell’acciaio di cui sopra; 
37% imballatore/riempitore, per esempio, l’azienda che riempie le lattine con prodotti alimentari (azienda di trasformazione alimentare);
48% al venditore, per esempio il supermercato.
Dato che gli imballaggi da trasporto sono inclusi nella legislazione di cui sopra, aumentano i fattori economici e ambientali a favore dell’utilizzo degli RTP; infatti la loro quantità si riduce in maniera significativa rispetto all’utilizzo di contenitori a perdere.
 
RTP – Ridurre i costi e sostenere la crescita del mercato della gestione dei rifiuti 
La chiave per una futura crescita del mercato europeo nella gestione dei rifiuti è l’opportunità, generata dalla legislazione stessa, di trasformare un settore basato sulle discariche in un’industria volta alla riduzione, al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti, al recupero dei materiali e alla produzione di energia. Si prevede che il riciclaggio e la produzione di energia dai rifiuti costituiranno una maggiore spinta verso nuovi investimenti.
 
Poiché le imposte sullo smaltimento nelle discariche continuano a crescere e, in questo stesso decennio, in vista di ulteriori restrizioni sui tipi di materiale che potranno essere inviati a smaltimento, è possibile prevedere per il decennio prossimo una crescita sia dei risparmi finanziari derivanti dalla riduzione dei rifiuti che delle opportunità commerciali per la loro raccolta e recupero.
 
Tutto questo si traduce in una rinnovata attenzione alle modalità di trasporto di questi prodotti sia verso gli impianti di riciclaggio “a fine vita” che nei confronti dei clienti in quanto riciclatori. Poiché la legislazione e gli obiettivi interessano quantità crescenti di materiali, si prevede che l’utilizzo degli RTP in questo settore crescerà dal 200 al 300% nel corso dei prossimi dieci anni, poiché le società che si occupano della gestione dei rifiuti abbandoneranno progressivamente l’impiego di imballaggi a perdere. 
 
Altro fattore decisivo è la responsabilità sociale e istituzionale, poiché per le aziende coinvolte nel riciclaggio dei rifiuti è logico impiegare contenitori ecologici e riutilizzabili al posto di imballaggi a perdere.
 
Data la  particolare importanza degli imballaggi nell’industria della gestione dei rifiuti, quando si specificano gli RTP, è importante tenere in considerazione vari fattori, soprattutto per via della natura dei materiali trasportati e della necessità di garantire protezione e sicurezza alle merci. Occorre anche considerare che spesso si tratta di merci difficili e pericolose da trasportare; di conseguenza, i contenitori non solo devono essere conformi ai regolamenti, ma devono anche resistere a eventuali danni derivati dagli stessi materiali che trasportano. In tal modo l’azienda ne sfrutta al massimo la durata e trae dall’investimento il massimo risparmio nei costi. 
 
Schoeller Allibert produce un’ampia gamma di contenitori riutilizzabili durevoli RTP che sono ideali per la movimentazione e la distribuzione di rifiuti solidi e liquidi pericolosi e non pericolosi destinati al trattamento, al riciclaggio o allo smaltimento. 

Trasporto di Sostanze Pericolose 
Il tipo di container adatto e sicuro da utilizzare dipende dal tipo di sostanze che l’azienda di gestione dei rifiuti trasporta.  A questo proposito, vi sono vari regolamenti che incidono sulle specifiche degli RTP:
 
1. Il Packing Group UN definisce la seguente classificazione delle  merci pericolose secondo il grado di pericolosità associato al loro trasporto:
Gruppo I: Merci molto pericolose 
Gruppo II: Merci che presentano un grado medio di pericolosità 
Gruppo III: Merci che presentano un lieve grado di pericolosità
Se si trasportano prodotti facenti parte di uno di questi gruppi, le aziende devono orientarsi su contenitori RTP del tipo approvato UN. 
 
2. In molti paesi europei, i regolamenti sui rifiuti pericolosi prevedono controlli per quelli dannosi alla salute e/o per l’ambiente o che siano difficili da movimentare.  Detti regolamenti prevedono che tali rifiuti siano gestiti in modo appropriato dalla produzione fino alla destinazione finale per lo smaltimento o il recupero.
 
I rifiuti pericolosi comprendono lampadine fluorescenti, schermi per computer, farmaci e pillole, olio alimentare o lubrificanti per motori, vernici, amianto, bombolette aerosol, batterie, bombole di gas, ecc...
 
3. La Legislazione sulle Merci Pericolose regola la movimentazione di materiali classificati come pericolosi.  Essa definisce metodologie e controlli e classifica packaging e testing. Riguarda vari tipi di casse, comprese quelle di plastica, che vengono utilizzate come imballaggi da trasporto.  
 
La legislazione stabilisce che le casse debbano essere fabbricate con materiali appropriati in plastica ed essere adeguatamente resistenti all’invecchiamento e al degrado provocati dalla sostanza o dall’ esposizione ai raggi ultravioletti.  Per quanto concerne le casse pallet  di plastica è necessario prevedere una protezione dalle radiazioni UV mediante l’aggiunta di nerofumo, di altri pigmenti o di inibitori appropriati.  
 
La legislazione stabilisce anche che le casse pallet di plastica debbano essere munite di dispositivi di chiusura realizzati in materiale di adeguata resistenza, oltre ad essere progettati in modo tale da impedire l’apertura accidentale della cassa. Vi sono anche regole precise riguardanti dimensione, colore e posizione delle marcature sulla cassa.
 
Specifiche RTP per il trasporto di merci pericolose
Le aziende devono garantire che tutti i prodotti e materiali contenenti sostanze definite nella normativa UN come merci pericolose siano trasportati in un apposito contenitore approvato.  Dette sostanze comprendono batterie piombo-acide, merci pericolose in imballaggi di vetro, stracci e tute sporche di olio, rifiuti ospedalieri e sostanze chimiche.  
 
I seguenti siti web forniscono consigli e dettagli completi dei regolamenti per il trasporto di merci pericolose:
Guida alla Salute e alla Sicurezza HSE (Health &Safety Executive): www.hse.gov.uk/cdg. 
 
UNECE (Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa) ADR (Accordo Europeo riguardante il Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada): www.unece.org/trans/danger/publi/adr/adr2011/11contentse
 
Schoeller Allibert produce un’ampia gamma di contenitori certificati UN per la raccolta, la movimentazione e la distribuzione di rifiuti pericolosi. In particolare, le nostre casse pallet rigide (Big Boxes), che possono trattenere materiali liquidi e solidi  - quali il mercurio dei tubi fluorescenti – sono ideali per molti impieghi pericolosi, impedendo a dette sostanze di inquinare i corsi d’acqua. 
 
Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - RAEE
(Waste Electrical and Electronic Equipment - WEEE)
 
Il documento chiave che riguarda questo settore è la Direttiva sui Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – RAEE (Waste Electrical and Electronic Equipment - WEEE) che, unitamente alla Direttiva relativa  alla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Restriction of Hazardous Substances - RoHS), è divenuto legge europea nel Febbraio 2003.
 
Detta Direttiva impone ai fabbricanti e ai distributori la responsabilità per lo smaltimento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Direttiva stabilisce che tali aziende organizzino un’infrastruttura per la raccolta dei RAEE, ove gli utenti privati di apparecchiature elettriche ed elettroniche possano restituire gratuitamente i RAEE.
 
Molti costruttori e distributori versano un contributo annuale per la raccolta e il riciclaggio di rifiuti di apparecchiature elettroniche provenienti da centri di riciclaggio di rifiuti domestici. Gli RTP possono essere utilizzati da parte degli operatori autorizzati alla gestione dei RAEE per la raccolta di apparecchiature provenienti dai centri di riciclaggio di unità domestiche o attività commerciali e portati all’impianto di riciclaggio per il recupero dei componenti e la separazione delle materie prime.
 
Specifiche RTP per i RAEE
Sia i Contenitori Abbattibili (Folding Lid Container - FLC) sia quelli con coperchio fisso (Attached Lid Containers - ALC) sono ideali per la raccolta di elementi destinati al riciclaggio dei RAEE.  I Contenitori Abbattibili e le casse pallet (Big Boxes) possono anche essere utilizzate per la distribuzione del riciclato (plastica, metalli, ecc.) al cliente.

Batterie esauste
Il riciclaggio delle batterie è un settore relativamente nuovo e molti paesi europei stanno adesso definendo leggi quadro e disposizioni legali per la raccolta e il trattamento di batterie di apparecchiature portatili, industriali e di veicoli.  Al momento si ricicla più del 90% delle batterie piombo-acide, in particolare quelle utilizzate in applicazioni industriali e per veicoli, mentre si ritiene che solo il 10% delle batterie portatili immesse sul mercato sia effettivamente riciclato.
 
Tuttavia, il numero di batterie riciclate è probabilmente destinato a crescere in modo significativo, poiché la Direttiva UE ha definito un obiettivo di riciclaggio del 25% di tutte le batterie vendute entro il 2012 e del 45% entro il 2016. Ciò comporta anche che tutte le batterie industriali, compreso il settore automobilistico, dovranno essere raccolte e riciclate.  Ne consegue una necessità crescente di contenitori RTP idonei al trasporto di batterie, che sono identificate come sostanza pericolosa e devono essere movimentate con cura.

Specifica RTP per le Batterie Esauste 
Le batterie esauste sono una sostanza pericolosa e devono essere trasportate in un contenitore certificato UN.  Le specifiche devono anche prendere in considerazione la sicurezza contro eventuali manomissioni. Schoeller Allibert offre imballaggi Geobox di tipo certificato UN, muniti di coperchio e reggette, progettati appositamente per il trasporto di batterie esauste (normalmente batterie piombo-acide di scarto). Anche i contenitori a coperchio fisso sono adatti per il trasporto di batterie alcaline esauste.
 
Veicoli a fine vita (End of Life Vehicles - ELV)
La Direttiva UE sui Veicoli a Fine Vita (End of Life Vehicles -ELV) 2000/53/EC richiede che i veicoli a fine vita e i loro componenti siano riciclati o riutilizzati. Oltre a definire i requisiti di progettazione, la Direttiva illustra i provvedimenti per gli impianti di raccolta e di trattamento, come pure per lo stoccaggio dei veicoli da demolire e gli impianti autorizzati.
 
I veicoli devono essere riciclati in un impianto di trattamento autorizzato (Authorized Treatment Facility - ATF) dove, oltre allo smontaggio dei veicoli a fine vita, occorre anche rimuovere i residui pericolosi prima che la vettura proceda ulteriormente lungo la catena di riciclaggio.  Tali residui comprendono gli pneumatici e tutti i fluidi quali l’olio motore, il carburante e i prodotti anti-gelo.
 
A seguito del trattamento, L’ELV può essere “pressato” in situ presso l’ATF e poi portato presso un impianto “shredder”. Una volta che esso si trova presso tale impianto di recupero, il metallo ferroso e la frazione pesante (alluminio, rame e ottone) vengono rimossi e non rimangono che gli elementi leggeri (plastica, fibra, tappetini interni, ecc.).  Nel passato questo materiale sarebbe stato destinato alla discarica, ma vi è una crescente enfasi sul recupero degli elementi leggeri, al fine di migliorare la percentuale di riciclaggio.
 
Il commercio internazionale di prodotti riciclati da veicoli è molto significativo, con metalli ferrosi inviati fino in Cina e un crescente mercato di metalli di scarto nell’Europa continentale. Di conseguenza, ottimizzare il carico del veicolo di trasporto e ridurre il numero di viaggi è molto importante in questo settore, al fine di ridurre i costi e l’impatto ambientale. Gli RTP possono essere utilizzati in varie fasi lungo tutto il processo di riciclaggio nella gestione di metalli, plastica, fluidi, batterie e pneumatici.
 
Specifiche RTP per gli ELV
Un ELV contiene vari elementi, alcuni dei quali sono più pericolosi di altri. Per trasportare i differenti elementi degli ELV destinati al riciclaggio sono necessari differenti tipi di RTP.
 
Le batterie esauste sono classificate come prodotto pericoloso e devono perciò essere trasportate in contenitori approvati UN. Per esempio, Schoeller Allibert produce un contenitore rigido pallettizzato (Geobox) certificato UN, munito di coperchio e reggette.
 
I rifiuti liquidi derivanti dagli ELV sono classificati come liquidi pericolosi; quindi, anche in questo caso, le aziende devono scegliere un contenitore certificato UN per il loro trasporto stradale (ADR), marittimo (OMI/IMDG) o ferroviario (RID).  Gli IBC (Intermediate Bulk Containers ) di Schoeller Allibert sono certificati UN per il trasporto dei liquidi di maggior pericolosità per via stradale, marittima o ferroviaria. Per lo stoccaggio dei rifiuti liquidi è’ anche possibile utilizzare i serbatoi Helix.
Per la distribuzione del materiale riciclato (plastica, metalli, ecc.) al cliente si possono utilizzare Contenitori Abbattibili e casse pallet rigide del tipo Big Box, che consentono un risparmio di costi e un contenimento dell’impatto ambientale, grazie alla riduzione del numero di viaggi sul traffico internazionale.
 
Sottoprodotti animali (ABP)
La gestione dei rifiuti dei sottoprodotti animali è regolata dal Regolamento UE sui Sottoprodotti Animali (Animal By Product Regulations - ABPR), dal Regolamento UE 1069/2009 (EU Control Regulation) e dal Regolamento UE 142/2011 (EU Implementation Regulation). I sottoprodotti animali devono essere trattati conformemente a severi regolamenti previsti per evitare danni alle persone, agli animali e all’ambiente.
 
Non tutti i prodotti animali sono classificati come rifiuti: le pelli sono destinate all’industria del cuoio e la lana all’industria tessile.  Il sangue utilizzato nell’industria alimentare e farmaceutica non è classificato come sottoprodotto animale (ABP), ma è soggetto alle norme e ai regolamenti riguardanti l’igiene.
 
Specifiche RTP per i Sottoprodotti Animali (ABP)
I sottoprodotti animali devono essere raccolti e trasportati in contenitori o veicoli a prova di perdite, oppure in imballaggi sigillati e mantenuti separati da altre categorie di sottoprodotti. Le casse pallet rigide (Big Box) munite di coperchio possono rappresentare una soluzione ideale. Le aziende dovrebbero anche verificare con il loro fornitore di imballaggi che gli impianti di lavaggio siano idonei a garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie.
 
Sommario
Molti fattori legislativi, ambientali e finanziari lasciano  prevedere un incremento dell’utilizzo di RTP nei settori della gestione e del riciclaggio dei rifiuti. E’ probabile che gli obiettivi di aumentare la quantità di materiali inviati al riciclaggio generino in questo settore – nei prossimi dieci anni -  un aumento dal 200 al 300% nell’impiego di RTP. I vantaggi si tradurrebbero in un decremento dell’emissione di CO2 nell’atmosfera, in una riduzione dei costi e dei rifiuti di imballaggio, come pure  in una migliorata efficienza nei trasporti.
 
Tuttavia, poiché si tratta di un settore ampiamente diversificato, regolato da numerose normative sul trasporto di merci pericolose, non è certo possibile specificare un solo tipo di RTP adatto alla raccolta e alla movimentazione di prodotti destinati al riciclaggio. E’ opportuno che le aziende chiedano consiglio a esperti RTP, in grado di garantire che i contenitori utilizzati rispettino i regolamenti, siano adeguati al materiale trasportato e consentano l’impiego più efficiente dello spazio all’interno dei veicoli, al fine di ridurre il numero di viaggi e ottenere il maggior risparmio possibile sui costi.
 
Specifiche degli imballaggi riutilizzabili nel settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti
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