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FPT INDUSTRIAL PROMOTORE DELLA THE O' – PORTO ROTONDO OFFSHORE CLASSIC EDITION
Dal 20 al 22 agosto si è tenuta nelle acque al largo di Porto Rotondo, in Sardegna, la The O' – Porto Rotondo Offshore Classic Edition “Powered by FPT”, prestigiosa gara di pesca d’altura all’aguglia imperiale, promossa da FPT Industrial.
La gara, organizzata dalla Fishing Division dello Yacht Club Porto Rotondo, ha visto darsi battaglia ben 14 imbarcazioni con circa 50 membri di equipaggio, tutti uniti dalla passione per il mare e per lo sport oltre che dalla volontà di supportare la ricerca e lo studio dell’aguglia imperiale, un magnifico, ma altrettanto elusivo pesce pelagico. FPT Industrial di recente ha firmato l’accordo che ha sancito la sua partnership con la Fishing Division dello Yacht Club di Porto Rotondo e ha deciso di supportare in qualità di partner tecnico questa competizione di altissimo livello. Si tratta dell’unica gara mediterranea dedicata esclusivamente all’aguglia imperiale e costituisce per i motori marini una location ideale per promuovere le caratteristiche di performance che sono richieste da questo tipo di attività, quali potenza, resistenza e bassi consumi. Con l’occasione, FPT Industrial ha consegnato a tutti i partecipanti un pacco gara composto da articoli rispettosi dell’ambiente.
La tecnica della pesca alla traina dell’aguglia imperiale prevede lunghe ore di navigazione, durante le quali con l’ausilio dei più moderni ecoscandagli si va alla ricerca del pesce. Questa fase è interrotta, senza preavviso, dal momento dell’allamata e del combattimento. Il motore deve quindi essere in grado in primis di avere spunto e velocità per arrivare rapidamente nel campo di gara in tempo; successivamente assicurare un’andatura quanto più costante, regolare ed efficiente alle varie velocità di traina, per poi fermarsi repentinamente e seguire al meglio la fase del recupero dell’aguglia per non perdere il pesce e potergli apporre il tag satellitare legato al progetto Mediterranean Spearfish Project dell’IGFA.
Specie pelagica migratoria e imparentata con il marlin striato e il pesce vela, l’aguglia imperiale frequenta gli alti fondali dove va a caccia di pesce azzurro, come alici, sardine e alacce. Può raggiungere i due metri di lunghezza ed i 30 chili di peso. Al termine di un testa a testa che ha tenuto tutti gli appassionati con il fiato sospeso, la gara è stata vinta dall’equipaggio Velociraptor sull’imbarcazione Tiara 42, con quattro aguglie imperiali. I vincitori sono stati premiati da Sandro Onofaro, Recordman europeo di pesca in mare dalla barca e Direttore della YCPR Fishing Division, la divisione pesca dello Yacht Club Porto Rotondo. “È stato un onore per me premiare, insieme a FPT Industrial, i partecipanti a questa gara che unisce sport e ricerca scientifica, l’evento di traina d’altura più importante della stagione 2020 in Sardegna e oserei dire a livello internazionale”, conferma Sandro Onofaro.
La pesca sportiva si propone un obiettivo scientifico molto importante: le aguglie imperiali pescate sono state rilasciate in mare dopo essere state dotate di un tag satellitare in grado di monitorarne gli spostamenti.
“Dal 2019 è infatti attivo un progetto scientifico dedicato al monitoraggio satellitare dell’aguglia imperiale, nato dalla collaborazione tra la Sea Life Care International, l’IGFA (International Game Fishing Association) e la Stanford University”, racconta Massimo Brogna, trustee dell’IGFA e coordinatore del Mediterranean Spearfish Project. “L’obiettivo è conoscere le caratteristiche genetiche, le abitudini migratorie e comportamentali dell’aguglia imperiale con la più raffinata e moderna tecnologia disponibile oggi e istituire il più grosso database genetico della specie. Questo permetterà di determinare con esattezza la specie endemica, verificare la presenza di altre specie di aguglia imperiale nel Mediterraneo e confrontarli con la specie tipica dell’Atlantico”.
“Attraverso la partecipazione a questo evento abbiamo potuto scoprire un bellissimo spirito sportivo e di passione per il mare che accomuna tutti gli equipaggi, molto affine ai nostri valori. Inoltre, questo evento ci permette di confermare il nostro impegno per le competizioni e l’attenzione per la ricerca e la salvaguardia dei mari”, afferma Carlo Moroni, Head of Brand Communication di FPT Industrial. “Il brand sottolinea così ulteriormente i valori di tecnologia, umanizzazione, sostenibilità e performance di cui è naturalmente interprete e protagonista”.
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