www.industria-online.com
PEPPERL+FUCHS PROCESS AUTOMATION

Le serie EPS 6000 e 5000 Q Bebco

Impedire le esplosioni delle polveri usando un sistema di spurgo+pressurizzazione

Le serie EPS 6000 e 5000 Q Bebco
Il 7 Febbraio 2008, presso la raffineria Imperial Sugar Company di Portwentworth, Georgia, USA si è verificata un’esplosione che ha provocato 13 morti e 42 feriti, e la maggior parte dell’impianto è andata distrutta. L’indagine ha dimostrato che all’interno dell’impianto vi è stata una piccola esplosione, di per sé non preoccupante, ma in conseguenza dello shock e dell’ incendio che ne è scaturito, la polvere di zucchero è rimasta sospesa nell’aria incendiandosi e provocando fiamme che hanno seguito la nuvola di polvere attraverso lo stabilimento. Cinque anni prima, nel North Carolina, USA, un impianto che produceva valvole di gomma per sacche endovenose, siringhe e portapillole in plastica per l’industria farmaceutica è stato distrutto perché la polvere di plastica fuoriuscita dal processo è esplosa. E’ il caso di notare che la plastica che ha preso fuoco non era listata nelle specifiche MSDS Material Safety data Sheets) come materiale esplosivo perché è stata valutata nella sua forma normale di portapillole. Prendete un portapillole e tritatelo fino a polverizzarlo e diventerà esplosivo.

Il disastro dell’Imperial Sugar Company e altri simili hanno catturato l’attenzione di molti politici e hanno provocato indagini del Chemical Safety Board sulla sicurezza dei lavoratori. Il risultato sono state numerose audizioni del congresso che hanno accusato OSHA (Occupational Safety & Health Administration) di non avere fatto applicare le procedure per la protezione dei lavoratori. Di conseguenza, OSHA ha oggi identificato almeno 30.000 stabilimenti negli USA che sono a rischio di un’esplosione provocata da polvere combustibile. Inoltre, si stima che in Europa, ogni anno, si verifichino circa 2.200 esplosioni causate da polvere.

Mentre l’industria di processo acquista una crescente consapevolezza di questo problema potenzialmente devastante, il sistema di spurgo e pressurizzazione di Pepperl+Fuchs può facilmente e adeguatamente proteggere i lavoratori, gli impianti e gli ambienti circostanti.

Quando si parla dei sistemi di spurgo/pressurizzazione, è importante sapere che i requisiti per le atmosfere polverose sono differenti rispetto a quelli per le atmosfere con presenza di gas.

1. Lo spurgo non è usato nelle aree polverose. Se si è accumulata polvere all’interno del contenitore, non è possibile estrarla dal contenitore tramite sfiato, perché lo sfiato richiede uno schermo di arresto delle scintille. Il contenitore deve essere pulito a mano, sigillato e quindi pressurizzato per impedire ad altra polvere di entrare nel contenitore stesso.

2.Il sistema di spurgo utilizzato deve essere certificato per la polvere. Questo requisito è riconosciuto in Europa e in Asia, dove si fa una distinzione fra le zone 0, 1 e 2 per i gas e le zone 20, 21 e 22 per le polveri. Tuttavia, esso è, qualche volta, disatteso nel Nord America perché viene percepito che un contenitore Tipo X o Tipo Z (NFPA & ISA design standard) è certificato sia per le atmosfere gassose che per quelle polverose. E’ sempre importante verificare la certificazione dell’applicazione e quella delle apparecchiature che si installano in un’area.

Due sistemi di spurgo della linea Bebco EPS di Pepperl+Fuchs sono certificati per l’installazione in presenza di polvere: la serie 6000, con caratteristiche complete, e la serie compatta ed economica 5000 Q:

La serie 6000 è progettata sia per le atmosfere gassose che per quelle polverose e ha le certificazioni per Classe I/II / Divisione 1, ATEX e IECEx per Zone 1/21. Il nuovo contenitore certificato a prova di polvere della serie 6000 offre un vano in acciaio inossidabile separato per ospitare l’interfaccia utente, la scheda di terminazione LS e moduli di temperatura opzionali. Il contenitore IP66 è un accessorio utilizzabile con il kit di componenti della serie 6000 e può essere montato e utilizzato nell’area dove è presente polvere. Il kit di componenti permette agli spurghi serie 6000 di essere installati “ custom” all’interno di un contenitore di apparecchiature (cabinet), in modo da non doverlo montare esternamente. Questa caratteristica, in aggiunta al kit di componenti,offre una soluzione semplice ed efficace per l’interfaccia utente. L’interfaccia utente remota può essere montata in una posizione accessibile all’operatore, pur rimanendo collocata nell’ambiente pericoloso.

La serie 5000Q è un sistema di spurgo e pressurizzazione particolarmente compatto, economico ed efficiente progettato sia per le atmosfere gassose che per quelle polverose che permette agli utenti di risparmiare spazio e denaro con una soluzione specificamente ingegnerizzata per installazioni in Zone 2/22 ATEX. E’ attualmente uno dei sistemi di spurgo e pressurizzazione più semplici, più flessibili e più facili da usare. La programmazione selezionabile dall’utente facilità la selezione dello specifico programma per soddisfare una varietà di esigenze applicative e un sensore di pressione integrato facilita lo spurgo e la pressurizzazione automatici attraverso la valvola a solenoide digitale.

  Richiedi maggiori informazioni…

LinkedIn
Pinterest

Unisciti agli oltre 155.000 follower di IMP