Toyota Mobility Foundation e la città di Vichy

La Toyota Mobility Foundation (TMF), in collaborazione con la Città di Vichy e tre startup, ha annunciato la nuova partnership per migliorare le condizioni di mobilità delle persone con mobilità ridotta. L'iniziativa sottolinea l'impegno di TMF nel promuovere soluzioni di mobilità inclusive che consentano a ogni individuo di muoversi con facilità e indipendenza.

Quasi il 30% della popolazione dell'UE ha una mobilità ridotta. La mancanza di accesso e di innovazione significa che non possono muoversi liberamente senza dover affrontare molti ostacoli, spesso subendo sensazioni di isolamento, perdita di autonomia e persino rischi per la salute. Promuovendo la collaborazione e l'innovazione, TMF e i suoi partner lavoreranno per affrontare questi problemi urgenti e creare un mondo più accessibile e inclusivo per tutti.




La nuova partnership riunisce le principali parti interessate, tra cui la città di Vichy, rinomata per il suo forte impegno a favore dell'accessibilità, e tre startup scelte attraverso i Toyota Open Labs - una piattaforma di innovazione aperta progettata per sostenere le startup nelle loro ambizioni di crescere e contribuire a un futuro sostenibile. Queste startup, Andyamo, Evelity e Genny Factory, combineranno e sfrutteranno le loro competenze per sviluppare approcci olistici per migliorare il movimento e l'accessibilità delle persone a mobilità ridotta negli ambienti urbani.

Il progetto nascerà presso il Campus di formazione Le CREPS, una struttura di 9,2 ettari immersa nel cuore dell'area dedicata alle attività sportive di Vichy. I partner mapperanno la struttura per la navigazione interna ed esterna per le persone con mobilità ridotta, insieme ai percorsi chiave per la città di Vichy. Questo includerà l'utilizzo della tecnologia di mobilità personale connessa di Genny Factory per migliorare le capacità di mappatura su diversi terreni. Il risultato sarà lo sviluppo del primo GPS completamente adattato alle persone con mobilità ridotta. Si tratta di una soluzione che potrà essere replicata come esempio di best practice.




L'iniziativa segna la creazione della prima soluzione olistica per gli spostamenti delle persone con attività ridotte, che affronta le sfide e le incertezze comuni che si incontrano ogni giorno. Combinando la navigazione accessibile all'aperto e al chiuso e perfezionando le informazioni raccolte dai dispositivi di mobilità connessi, il progetto mira a fornire un supporto cartografico completo alle persone con o senza mobilità ridotta durante i loro spostamenti.

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